Seelko – Energy Everywhere

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Nel secondo appuntamento dei Martedì della Ricerca del secondo semestre gli ospiti Ing. Roberto Covi, Ing. Nicola Loss e Ing. Flavio Tocci hanno presentato la loro esperienza nella creazione di una start up tecnologica. L’idea di fondo del team è quella di sfruttare generatori termoelettrici (TEG) per recuperare l’energia dissipata sotto forma di calore. Sfruttando materiali termoelettrici infatti è possibile produrre energia elettrica a partire da un gradiente di temperatura, e questo è proprio il concetto che sta alla base dell’attività di Seelko. Da un’analisi di mercato svolta dall’impresa è emerso come un impianto termoelettrico per il recupero del calore dissipato sia già ora paragonabile in termini di costi a un impianto ORC (anche se per installazioni di recupero in impianti di grosse dimensioni le differenze non sono molto accentuate). Altri punti di forza interessanti di questa tecnologia sono per esempio l’alta potenza specifica (>500W/kg) e la possibilità di tarare le celle termoelettriche in base al salto di temperatura disponibile. Tuttavia non mancano aspetti ancora da migliorare, primi tra tutti la bassa efficienza (4-15%) e la variabilità della potenza in funzione del carico. Entrando nello specifico dell’attività di Seelko, gli ospiti hanno illustrato le due diverse strade intraprese per l’affermazione del proprio prodotto nel marcato. In un primo momento si erano concentrati sulla piccola generazione con l’idea di installare piccoli generatori termoelettrici che rendessero elettricamente indipendenti le stufe a pellet. Non riscontrando successo nel mercato della piccola generazione si sono quindi rivolti alla grande generazione, in particolare concentrandosi sull’installazione di TEG in impianti a biogas. Ad oggi Seelko, anche grazie alla collaborazione con Alphabet Energy, azienda leader americana in ambito di generatori termoelettrici, ha realizzato un prototipo di TEG che verrà sottoposto a diversi test nei prossimi mesi. Per ora il team è ancora alla ricerca di un partner che permetta loro di arrivare ad una vera e propria industrializzazione del prodotto, ma i presupposti sembrano essere più che ottimi.

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