E se il petrolio non finisse mai?
di Antonio Russo – @ilmondosommerso
Secondo l’Atlantic dovremmo iniziare a porci questo problema (e intanto arriva l’idrato di metano, il “ghiaccio che brucia”, che costa meno delle rinnovabili)
6 maggio 2013
Il 12 marzo scorso la nave-
Cosa sono gli idrati di metano
Gli idrati di metano sono dei solidi cristallini che hanno un aspetto simile al ghiaccio ma sono composti da molecole di gas “ingabbiate” in molecole di acqua (sono altamente infiammabili ma non esplodono, e per questo motivo a volte vengono definiti “ghiaccio che brucia”). Come tutti i combustibili fossili sviluppatisi in milioni di anni, gli idrati di metano rientrano nelle fonti di energia non rinnovabile. Si formano in seguito alla decomposizione e sedimentazione di sostanze organiche – plancton, fanghi, liquami – in condizioni di alta pressione e temperature vicine allo zero: proprio le condizioni riscontrabili nei fondali oceanici. L’attività dei batteri produce bolle di gas metano che non hanno il tempo di risalire in superficie attraverso le sedimentazioni porose: incontrano subito l’alta pressione e le basse temperature, e si combinano con le molecole d’acqua rimanendo intrappolate in queste strutture reticolate che tutte insieme formano delle spesse lastre di ghiaccio. Lungo le dorsali oceaniche, in corrispondenza dei margini delle placche, queste sedimentazioni possono estendersi fino a qualche centinaio di metri sotto i fondali. Continua a leggere su www.ilposto.it…