Lybra, il dosso che produce energia elettrica

Lo produce una startup italiana. Il primo test sarà realizzato a Milano: se fosse installato al casello della tangenziale permetterebbe di risparmiare 120 tonnellate di CO2.Immaginate che le 400mila auto che ogni giorno transitano sotto i varchi telepass del casello Milano Sud della tangenziale meneghina azionino con il proprio peso un ingranaggio in grado di produrre energia elettrica. Con dieci moduli di questo marchingegno, che poi è un dosso artificiale alto 12 centimetri e installabile sotto l’asfalto, i milanesi contribuirebbero al miglioramento del clima della terra con un risparmio di 120 tonnellate di CO all’anno, generando sei milioni di kWh (che valgono circa 650mila euro). Questo dosso magico che è stato battezzato Lybra (bilancia in latino), esiste: l’ha progettato il team di Underground Power, startup italiana che a giugno collauderà il primo impianto all’interno della sede milanese di una grossa azienda internazionale, con un migliaio di dipendenti del nostro Paese. Un dosso costa settemila euro, ma un impianto che ne prevede almeno una decina richiede 100mila euro di investimento. Un sistema del genere rende 100mila kWh all’anno e l’investimento si ripaga in sei anni. Non si può fare il nome dell’azienda che lo testerà, ci ha spiegato Andrea Pirisi, Ceo dell’azienda nata come pivoting di un progetto di dottorato sulle boe marine, a cui Pirisi e compagni hanno lavorato a partire dal 2008 presso il Politecnico di Milano. Continua a leggere qui.